#119 Googli o Chatti? La SEO nell’Era degli Assistenti AI

Descrizione
Nel mondo in cui l’informazione corre più veloce della nostra capacità di organizzarla, la sfida non è più “avere dati”, ma trasformarli in conoscenza reale. È proprio da questa intuizione che nasce WordLift, l’azienda guidata da Andrea Volpini, pioniere del web semantico e della SEO intelligente.
L’idea di fondo è semplice, ma rivoluzionaria: non basta comunicare con le persone, bisogna imparare a comunicare anche con le macchine. Oggi, che si tratti di Google, ChatGPT o qualsiasi altro sistema intelligente, i contenuti devono essere compresi non solo a livello testuale, ma anche a livello di significato. E per farlo, serve un nuovo linguaggio: quello della struttura semantica.
WordLift ha sviluppato una tecnologia che, grazie all’intelligenza artificiale e ai knowledge graph, riesce a trasformare articoli, schede prodotto, dati e contenuti sparsi in una vera e propria mappa concettuale leggibile dalle macchine. È come dare agli algoritmi una mappa dettagliata che spiega “chi è chi” e “cosa è cosa” all’interno di un sito, rendendo i contenuti molto più visibili, pertinenti e connessi.
Tutto parte da un concetto che Andrea conosce bene: la SEO tradizionale non basta più. Oggi l’ottimizzazione non riguarda solo parole chiave e backlink, ma entità, relazioni e contesto. La differenza è sottile ma potentissima: mentre una parola chiave può essere ambigua, un’entità è unica e universale. È il passaggio dall’indicare un termine generico come “Roma” a definire con precisione “Roma, capitale d’Italia”, collegandola a dati geografici, culturali, storici.
Questa evoluzione ha aperto un mondo di opportunità per aziende e organizzazioni: dall’e-commerce che vuole far capire a Google esattamente quali sono i suoi prodotti, al museo che desidera raccontare le proprie opere in un linguaggio che sia comprensibile per i motori di ricerca e per i sistemi di intelligenza artificiale.
La magia di WordLift è proprio questa: automatizzare la costruzione della conoscenza. Il loro software analizza i contenuti, li arricchisce con metadati e li inserisce in un knowledge graph personalizzato. In questo modo, ogni nuova informazione viene immediatamente collegata al contesto giusto, diventando più facilmente trovabile e utilizzabile, sia dagli utenti che dalle macchine.
Andrea racconta con entusiasmo come il web semantico stia cambiando le regole del gioco: “Non si tratta solo di essere visibili su Google, ma di diventare parte di un ecosistema di conoscenza. In questo modo i contenuti continuano a vivere e a generare valore anche al di fuori del nostro sito, alimentando assistenti vocali, chatbot, sistemi di raccomandazione e molto altro”.
In fondo, il futuro della comunicazione digitale passa da qui: creare ponti tra linguaggio umano e linguaggio macchina, garantendo che ciò che produciamo non si perda in un mare di dati indistinti, ma diventi parte di una rete di conoscenza globale.
E WordLift è lì, al centro di questa trasformazione, dimostrando che quando i dati incontrano il significato, il web non è più soltanto un archivio infinito, ma una mente collettiva in continua evoluzione.
Per più info: https://www.latechmadeinitaly.com/
Per la rubrica 4 domande a razzo:
🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato: “Fai l’imprenditore facendo delle cose che ami profondamente, perché l’imprenditoria è un fenomeno in estinzione e richiede uno sforzo colossale. C’è solo un modo per farlo: fare quello che ami.”
📚 Libro che stai leggendo: “Co-Intelligence” di Ifan Molec è un libro utile per capire il tema dell’allineamento dell’AI alle esigenze degli uomini. Consiglio anche The Diamond Cutter (Il tagliatore di diamanti), scritto da un monaco buddista diventato imprenditore, che insegna come riportare sugli altri ciò che cerchiamo per noi stessi.
🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO: “Riflettersi nel successo degli altri. La mia soddisfazione più grande è vedere le persone crescere professionalmente, dentro o fuori dall’azienda, e sapere di aver contribuito a costruire quella professionalità.”
💡 La tua frase ispirazionale: “L’intelligenza artificiale non sostituisce mai la creatività umana, semmai la amplifica.”
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Guarda il video del podcast
- #119 Andrea Volpini | CEO WORDLIFT
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