#124 Nell’innovazione sopravvive solo chi pensa
															Descrizione
In un contesto dove l’innovazione corre veloce e l’intelligenza artificiale sembra ridisegnare ogni settore, c’è chi ha scelto di raccontare ogni giorno questa trasformazione con un approccio diretto, critico e accessibile. È da questa intuizione che nasce Il Caffettino, il podcast ideato da Mario Moroni, che da otto anni accompagna gli ascoltatori con oltre 2.200 puntate pubblicate senza sosta, sette giorni su sette, 365 giorni l’anno.
Il Caffettino è diventato nel tempo un vero punto di riferimento: da una parte il Daily, un appuntamento quotidiano che non si limita a dare notizie ma offre opinioni e spunti di riflessione sui trend tecnologici globali; dall’altra Caffettino per Due, un format più lungo e approfondito con interviste e conversazioni che vanno a fondo nei temi dell’innovazione. Due formati differenti, ma accomunati da una stessa filosofia: stimolare il pensiero critico e aiutare le persone a comprendere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nel lavoro.
A raccontarci questa visione in questa 124ª puntata è Mario Moroni, podcaster e imprenditore digitale, che sottolinea come oggi la vera sfida non sia aggiungere l’ennesimo tool, ma imparare a distinguersi dall’AI: “L’intelligenza artificiale non pensa. La differenza è capire cosa sappiamo fare noi in più, come esseri umani.” L’innovazione, quindi, richiede consapevolezza e capacità di analisi, perché il rischio è quello di farsi travolgere dalla velocità senza fermarsi a riflettere sugli impatti etici e sociali.
Con Mario si è arrivati a fare una fotografia dell’Italia e del suo rapporto con l’innovazione: un Paese ricco di talenti ma che spesso rimane indietro per mancanza di investimenti, visione comune e mentalità globale. “Se chiedi quanti usano app italiane, non alza la mano nessuno”, osserva Mario, evidenziando quanto la dipendenza tecnologica da Stati Uniti e Cina sia ormai strutturale. Eppure, l’AI offre oggi un’occasione unica: creare aziende globali con risorse limitate, se si ha la capacità di studiare, formarsi e adottare i nuovi strumenti con intelligenza.
Il cuore del messaggio è chiaro: nell’innovazione sopravvive solo chi sa pensare, ragionare e coltivare la propria unicità. Perché non basta essere spettatori, bisogna “restare nella partita”: essere protagonisti delle proprie scelte, senza farsi guidare solo dalle mode del momento o dagli algoritmi.
Alcune domande per sapere più di Mario Moroni
🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato “Rallenta.” Dopo anni passati a correre tra startup e progetti digitali, ho capito l’importanza di fermarsi ogni tanto, prendersi un momento per riflettere e ricaricare le energie. È un lusso che oggi fa davvero la differenza.
📚 Libro che stai leggendo: Sto rileggendo “Nexus” di Yuval Noah Harari. Un libro che inizialmente avevo messo da parte, ma che oggi, con le nuove sfide poste dall’AI, assume un valore diverso. Invita a ripensare al ruolo dell’informazione e alla non neutralità delle tecnologie.
🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO: La capacità di trasformare l’1 in 10. Non basta aggiungere zeri, bisogna saper creare vero valore. È la differenza tra un professionista e un imprenditore: saper generare impatto e non limitarsi a vendere tempo.
💡 La tua frase ispirazionale: “Cerca di stare nella partita.” Non restare sugli spalti, non farti trascinare solo dai trend o dalle scelte degli altri: sii protagonista, stai al centro del campo e gioca la tua partita.
Guarda il video del podcast
- #124 Mario Moroni | Host "Il Caffettino" Podcast
 
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